Giulio Baffi presenta “Sik-Sik, l’artefice magico”
Momenti di amarcord e
di emozioni nel riascoltare la registrazione di una rappresentazione del ‘79
nel teatro del grande maestro

Servizio di Francesco
Gaudiosi

Napoli - Presentato il
20 dicembre al Teatro San Ferdinando, il nuovo libro di Giulio Baffi,
autorevole voce della critica teatrale contemporanea (presidente dell´Anct,
l´Assemblea nazionale dei critici di teatro) nonché ex direttore artistico del
teatro di Eduardo de Filippo. Il libro, intitolato “Sik-Sik, l’artefice magico”
è un’autentica “custodia” di un testo che Eduardo portò per l’ultima volta
sulle scene proprio nel mese di maggio del 1979, che include quello che
l’assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele ha definito un
“lavoro di critici e di recensori che in realtà sono anche artisti”, grazie
alla raccolta che Baffi stesso ha fatto degli articoli a stampa pubblicati nel
1979 dopo la prima napoletana firmati da Luigi Compagnone, Roberto De
Monticelli, Enrico Fiore e tante altre voci preminenti della critica del tempo e
dei nostri giorni. In allegato al libro inoltre, edito da Guida Editori, il cd
con la registrazione amatoriale, che Baffi ha “custodito gelosamente”, di una
replica fatta nel mese di maggio dell’omonimo Sik-Sik. Afferma inoltre l’autore
che “la registrazione essendo amatoriale rende il tutto ancora più vero,
magico, strepitoso. Il teatro, cosa imperfetta che mette insieme attori e
pubblico, riesce a restituire emozioni assolute e imprevedibili”. Assolutamente
profondo e indimenticabile l’ascolto di un quarto d’ora della registrazione
dello spettacolo all’interno proprio di quel teatro, dove Eduardo, 34 anni fa,
mise in scena “Sik-Sik”.
Baffi, quanta emozione
c’è a livello personale e artistico nel presentare un libro su Eduardo nel
teatro di Eduardo?
"Presentarlo nel teatro
di Eduardo è una moltiplicazione esponenziale, enorme per me perché sono molto
legato a questo teatro, è una parte importante della mia vita, e presentare lo
spettacolo in questo teatro con l’ascolto della voce di Eduardo credo sia per
chiunque un moltiplicatore emozionale. Il teatro entra prima nel cuore e poi
nella testa. Eduardo è stato un autore ed un attore che entra nei cuori e mette
in moto la testa anche a distanza di anni con le sue drammaturgie.
Quest’occasione di costruire un motore con la voce del grande maestro, credo
sia importante. Sentire la voce di Eduardo in questo teatro è certamente
un’emozione in più, un valore che si può cogliere".
Quanto crede che
Eduardo abbia influito nella Storia del Teatro?
"Eduardo ha influito
moltissimo nella Storia del Teatro contemporaneo; è uno degli autori più
importanti del ‘900. Alla verifica del tempo, l’importanza di Eduardo
attore-regista-autore, a distanza di pochi anni dalla sua morte, risulta essere
uno degli autori più importanti del teatro italiano contemporaneo. Come pochi
Eduardo parla al nostro tempo, egli aveva compreso e saputo scrivere quello che
il pubblico “lontano” dal suo presente avrebbe potuto ascoltare e rimeditare
affinché portasse avanti la riflessione morale, civile ed estetica, cioè fare
del teatro un motore importante".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenti
Posta un commento