Nino Taranto nel libro di Andrea Jelardi

Vita straordinaria di un grande protagonista dello spettacolo italiano del Novecento

Servizio di Maurizio Vitiello

L´approfondito saggio "Nino Taranto. Vita straordinaria di un grande protagonista dello spettacolo italiano del Novecento" di Andrea Jelardi (Kairòs Edizioni) sta riscuotendo molti consensi a riprova di come certi personaggi continuino nel tempo ad essere amati dal loro pubblico. Il volume fu presentato alla libreria Loffredo del Vomero, nel giugno scorso, alla presenza di familiari, amici e colleghi di lavoro del grande artista. Tre macchiette dalla voce di Nino Taranto con Mina e la Carrà, parte dell´Archivio di Alberto Del Grosso, furono ascoltate dall´interessata platea, che le accolse con sincera gratitudine. L´autore Andrea Jelardi, assistente alla cattedra di Storia del Viaggio e del Turismo della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, direttore didattico della Scuola di Alta Formazione Cinema e Spettacolo, ha iniziato l´attività giornalistica nel 1994. Al suo attivo numerose pubblicazioni sui più svariati argomenti che vanno dalla storia locale (il Sannio, in particolar modo) a quelli più specificamente inerenti allo spettacolo e alla comunicazione.
Il libro ci offre, come detto, un ritratto dell´indimenticabile Nino Taranto, di cui si è celebrato nel 2007 il centenario della nascita.
Taranto nacque a Napoli e fu avviato all´arte sin da piccolo. Trovò nei suoi familiari la prima fonte di spontanea ispirazione, oltre che importanti incoraggiamenti, ai quali si affiancarono quelli di lungimiranti maestri, colleghi e impresari.
Giovanissimo riuscì ad affermarsi come cantante e macchiettista e in breve tempo perfezionò il proprio talento su basi musicali prima ancora che di recitazione, diventando un attore dotato di una straordinaria capacità di modulare i toni, congiunta a un acuto spirito di osservazione e a una spiccata predilezione per le tradizioni artistiche partenopee, delle quali si fece non solo interprete, ma, soprattutto, rinnovatore.
Non aveva ancora vent´anni quando debuttò in palcoscenico, servendosi poi del cinema quale trampolino di lancio per affermarsi come uno dei più completi e poliedrici artisti della scena nazionale e internazionale.
Nino Taranto si espresse come attore, cantante e macchiettista con, in più, la fortuna di nascere a Napoli e di aver attraversato il Novecento, secolo ricco di stimoli e mutamenti sociali e culturali.
Cominciò come bambino prodigio. La sua infanzia trascorse nel popolare quartiere di Forcella percependone umori e sensibilità che lo avviarono verso un debutto smagliante.
Il libro, godibilissimo per le svariate informazioni e per le puntuali precisazioni, riesce benissimo nell´intento di raccontarci la vita artistica di Nino Taranto, i suoi lavori e le sue amicizie, e a documentare quasi tutti i suoi passi, oltre a segnalarci, grazie a un´oculata appendice, comprendente immagini, attività teatrale, televisiva, radiofonica e discografica dell´artista, lo sforzo di rendere al meglio una napoletanità divertente e divertita.

Napoli - Kairòs (collana All´ombra del Vulcano) 2012, pp. 226,  14,00 euro


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