“TERESA LA LADRA”

IL LIBRO DI DACIA MARAINI DIVENTA TEATRO CANZONE

Servizio di Guerino Caccavale

Roma - Si è svolta, presso la Feltrinelli di Piazza Colonna, la presentazione del libro “Teresa la ladra” di Dacia Maraini, trasposizione teatrale del suo libro “Memorie di una ladra” dal quale fu tratto il film “Teresa la ladra” diretto da Carlo di Palma nel 1973, con protagonisti principali Monica Vitti ed un giovanissimo Michele Placido. Quest’opera fa parte della collana “Il teatro di Dacia Maraini”, edita da Giulio Perrone, ed è in sostanza un libretto teatrale arricchito da un cd con le musiche di Sergio Cammariere scritte appositamente per lo spettacolo teatrale “Teresa la ladra”, monologo interpretato per la prima volta nel 2011 da Mariangela D’Abbraccio per la regia di Francesco Tavassi.

Hanno partecipato a tale evento tutti i protagonisti di quest’opera ad eccezione di Sergio Cammariere. Il libro si presenta in una veste grafica accattivante e un contenuto scarnificato rispetto al suo precedente dal quale trae ispirazione. Molti sono stati gli aneddoti raccontati dalla Maraini, soprattutto riguardo alla protagonista del suo libro, Teresa Numa, una vera ladra che la scrittrice toscana ha conosciuto nelle patrie galere in un viaggio tra le carceri italiane compiuto alla fine degli anni ’60. Teresa, nel suo racconto, è rappresentata come una ladra buona perché non ha mai fatto del male a nessuno ma che ruba quanto è necessario per vivere: il problema è che spende tutto il prodotto dei suoi furti e quindi ogni volta deve ricominciare a rubare.

Teresa è vissuta tra carceri e manicomio, meschinità e prepotenze ma è fondamentalmente ingenua, semplice e d’animo puro: il ritratto tracciato dalla Maraini è quello di una donna spensierata che prende la vita come viene, sempre sul filo del rasoio  e aggrappata a un’ esistenza difficile ma che vale la pena di vivere.  Molto belle le interpretazioni della D’Abbraccio che per l’occasione ha cantato due canzoni del libro-spettacolo interpretandole in modo intenso e coinvolgente. L’attrice napoletana nel cd (ma anche nello spettacolo) dà voce e corpo a Teresa ed è accompagnata da un’orchestra di sei elementi che sul palco non sono dei semplici musicisti, ma  attori che di volta in volta cambiano personaggio poiché diventano le tipologie delle varie persone  incontrate da Teresa nella sua vita.

Francesco Tavassi, regista della pièce omonima che sarà rappresentata a Roma nella prossima stagione teatrale, racconta dell’incontro con la Maraini, una sorta di magia che poi è diventata realtà attraverso l’arte della D’Abbraccio e di Cammariere. L’editore Giulio Perrone si mostra soddisfatto di quest’opera corale e del lavoro che ne è scaturito, sostanzialmente ottimo.

L’obiettivo principale che è quello di creare una forma di teatro-canzone sia dal punto di vista essenzialmente teatrale, sia dal punto di vista letterario e che faccia breccia tra i lettori, è così raggiunto grazie alla perfetta alchimia creatasi fra tutti coloro che vi hanno contribuito.

 

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